Sana e robusta Costituzione

Roma, 25 giugno 1946. L’Assemblea costituente eletta il 2 giugno comincia i suoi lavori a Montecitorio. Il neo-presidente Giuseppe Saragat conclude il suo discorso di apertura chiedendo ai membri dell'Assemblea di fare in modo che "il volto di questa Repubblica sia un volto umano". L'Assemblea delega a una commissione composta di 75 membri la redazione della Costituzione della Repubblica. Dopo diciotto mesi di lavori, più di mille interventi da parte dei deputati in aula e oltre milleseicento emendamenti presentati di cui circa trecento ammessi, il 22 dicembre 1947 l’Assemblea approva a scrutinio segreto il testo della Costituzione con 453 voti favorevoli e 62 contrari. Il 27 dicembre il testo è firmato dal Capo provvisorio dello stato Enrico De Nicola, dal presidente dell’Assemblea costituente Umberto Terracini e dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. La Costituzione entra in vigore il 1° gennaio 1948.

Lorenzago di Cadore, 20 agosto 2003. In una baita a mille metri d’altezza ci sono quattro signori che qualcuno chiama "saggi" riuniti in un "tavolo sulle riforme": Andrea Pastore (Forza Italia), Roberto Calderoli (Lega), Domenico Nania (Alleanza Nazionale) e Francesco D’Onofrio (Unione di centro). Proprio quest'ultimo dichiara: "Stiamo scrivendo un testo che è la sostituzione integrale della seconda parte della Costituzione, dall'articolo 55 al 138". Ogni tanto passano a salutare anche Umberto Bossi e Giulio Tremonti, al quale va il merito, secondo D'Onofrio, di avere organizzato "a Lorenzago e non da altre parti un incontro del genere". Il lavoro dei "saggi" si conclude il 23 agosto col licenziamento di un testo che viene approvato alla Camera, con le modifiche nel frattempo intervenute, quasi un anno dopo, il 15 ottobre 2004.

Il 25 e 26 giugno gli italiani sono chiamati ad esprimere la loro opinione sulle "Modifiche alla Parte II della Costituzione" proposte dai "saggi" del Governo uscente di centrodestra. Io andrò a votare NO. Perchè preferisco vivere in un Paese la cui Costituzione sia stata scritta in un Parlamento e non in una baita.

posted by Schloss Adler @ 10:02,

0 Comments:

Posta un commento

<< Home