I conti della Corte dei Conti

Non so dirvi quale posizione occuperebbe, ma fra i miei dieci personalissimi motivi per cui vale la pena vivere, c'è di sicuro "il fondo" domenicale di Eugenio Scalfari su "la Repubblica": una sorta di messa laica che attendo quasi ansioso settimana dopo settimana. Nel post scriptum dell'editoriale di oggi, Scalfari riporta una di quelle informazioni che, purtroppo, non occupano mai le prime pagine dei giornali: "La Corte di Conti non ha ancora approvato il suo bilancio che è quindi in esercizio provvisorio. La ragione è che la Corte non intende applicare su se stessa le economie previste dalla Finanziaria per tutte le istituzioni pubbliche. Ma la Corte ritiene di non essere un'istituzione come le altre e quindi va avanti disapplicando. Tutto si poteva immaginare fuorché la dissidenza rispetto alla legge d'una magistratura che ha il controllo di legalità sulle leggi di spesa. È un fatto inaudito e al limite della comicità. La vera notizia dell'uomo che morde il cane è questa[...]"

La prima cosa che mi è venuta in mente, nel leggere queste righe, è stata una famosa massima di Benito Mussolini: "Governare gli italiani non è impossibile, è inutile." Perchè è vero, nulla sembra essere più sufficiente a risollevare il livello della morale e dell'etica di questo Paese, non bastano i vaccini (i cinque anni di malgoverno del Signor B.), non bastano gli sforzi di Romano Prodi, non bastano le "asterisco-poli" (sostituite ad "asterisco" una parola qualunque, otterrete quasi certamente uno di quegli orrendi termini coi quali, dai tempi di "Mani pulite", la stampa identifica gli scandali italiani) che si succedono l'un l'altra senza soluzione di continuità e scandalizzano l'opinione pubblica. E allora mi convinco che forse l'unica soluzione consiste nel prendere drasticamente alla lettera il concetto di creative destruction di Joseph Alois Schumpeter: l'Italia non ha bisogno di un politico-innovatore, uno che introducendo nuove leggi favorisca la crescita economica e sociale del Paese, l'Italia ha bisogno, qui e ora, di un politico-distruttore, uno che con furia cieca e luddista azzeri completamente il sistema e poi si faccia da parte, permettendo così una naturale rinascita. Non ci vuole Winston Churchill nè Charles De Gaulle, ci vuole Pol Pot.

posted by Schloss Adler @ 22:05,

1 Comments:

At 2/5/07 16:43, Blogger Schloss Adler said...

Un lettore mi segnala che la famosa frase "Governare gli italiani non è impossibile, è inutile" non è, in realtà, una "creazione" di Benito Mussolini ma bensì di Giovanni Giolitti. Mussolini, in pratica, nel pronunciare quella frase avrebbe citato Giolitti. Grazie al lettore, che conclude il suo messaggio con un "buona ignoranza e cordiali saluti", della segnalazione. Il post resta com'è, ignorante. Buona arroganza e cordiali saluti anche a Lei.

 

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