Il rampollo

Poco più di un anno fa ricevetti da un collega di lavoro un invito a un pubblico dibattito al quale avrebbero partecipato il sindaco di Siena, Maurizio Cenni, e l'allora Presidente della Fondazione MPS, ora Presidente di Banca MPS, Giuseppe Mussari. Il dibattito era organizzato da una neonata associazione di giovani cittadini, detta "Il Campo delle Idee", fondata con lo scopo dichiarato di "rinnovare i canali di partecipazione e le occasioni di confronto: attraverso l’organizzazione di iniziative pubbliche e proponendo temi di dibattito nei media senesi, chiamando gli amministratori a riferire ed informare i cittadini" nonchè di "avvicinare alla politica un’intera generazione di cittadini, che pur preparati e competenti, non partecipano al governo della città". L'impressione che ricavai dalla serata fu pessima: l'iniziativa mi appariva senza alcun mordente, le domande poste al politico e al manager somigliavano più a degli "inviti a comparire" che non a dei "preavvisi di messa in mora", ma soprattutto... Ma soprattutto l'intera pantomima, (l'associazione, i dibattiti, ecc...) mi sembrava finalizzata alla promozione, in vista di un futuro inserimento nella vita politica cittadina, di colui che si poneva come coordinatore del gruppo: Aldo Berlinguer.

Ma chi è Aldo Berlinguer? Aldo Berlinguer è il giovane figlio di Luigi Berlinguer, ex-ministro della Pubblica Istruzione. E' uno studioso di Diritto, uno che ha pubblicato decine di libri, studiato in America e in Spagna, prima di vincere, nel 2000, a soli 29 anni, ancor prima di concludere il dottorato ma soprattutto quando l'illustre genitore era ancora Ministro, il concorso per la cattedra di Professore Associato in Diritto Privato Comparato dell'Università di Cagliari. Si direbbe, insomma, un ragazzo prodigio, uno di quelli dal curriculum impressionante, anche alla luce della giovane età. O forse no, almeno stando a questo articolo (oltretutto ospitato proprio sui server dell'Università di Cagliari) del Corriere della Sera? Non lo sappiamo, forse non lo sapremo mai.

Sappiamo, però, che lo scorso 29 gennaio, nel generale quadro di riorganizzazione interna al Partito, il neo-segretario dei Democratici di Sinistra di Siena ha varato quattro gruppi di lavoro che si occuperanno di diverse tematiche: guardacaso, quello che si occuperà di associazionismo culturale, è stato posto sotto la guida del'ideatore e fondatore del "Campo delle Idee", ovvero Aldo Berliguer. Che bello, adesso finalmente tutti i miei dubbi sono svaniti, adesso sono davvero convinto del valore profondo di quelle frasi pronunciate da Aldo Berlinguer nella sua prosa aulica, nella sua dialettica infarcita di meritocrazia, freschezza giovanile e indipendenza dai poteri forti, sono davvero convinto che "lo iato fra la politica e la cittadinanza" sia stato colmato, che "l'associazionismo apolitico" ha avuto la meglio sui politicanti di mestiere, che "la cesura operata dai giovani con un passato di favori e clientelismi" sia davvero una realtà conclamata.

Forse non è sufficiente che Fabrizio Gatti venga a Siena per una nuova inchiesta: per spiegare questa realtà, il giornalista de l'Espresso a Siena dovrebbe prenderci la residenza.

posted by Schloss Adler @ 11:49,

1 Comments:

At 25/1/12 22:50, Blogger vfiore said...

Beh, decine di libri...il suo curriculum ne mostra 3 che sospetto siano in parte la sua tesi di dottorato.

Dimentichi poi che Berlinguer ha si` vinto il concorso di associato nel 1999..., ma soprattutto *quello da ordinario* nel 2001 !

Un altro esempio preclaro di accademico sardo prestato alla politica e` O. Diliberto, che anche lui fa cose impossibili ai comuni mortali (tipo diventare associato a 31 anni, ordinario a 38, trasferito a Roma Sapienza mentre e' in aspettativa da parlamentare...: http://www.ius-sapienza.it/organizzazione/curriculum_prof/diliberto_curriculum.pdf)

saluti,
Vincenzo

 

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