Da che pulpito viene la predica!

Ai primi di marzo Angelo Bagnasco ha preso il posto di Camillo Ruini a capo della Conferenza Episcopale Italiana. Monsignor Bagnasco, che dev'essere uno zelante, non ha perso tempo e dopo un paio di settimane di preparazione ha subito messo le cose in chiaro: "Quando il criterio dominante è l'opinione pubblica o le maggioranze vestite di democrazia, che possono diventare antidemocratiche o violente, allora è difficile dire dei "no". Perché quindi dire no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no all'incesto, come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene?. Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? Bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali."

Certo, ha ragione Monsignor Bagnasco, bisogna sempre tenerle presenti certe aberrazioni, in special modo quando riguardano esponenti della chiesa cattolica. Bisogna essere bravi latinisti e sapere come scrivere un documento chiamato Crimen sollicitationis, ovvero una direttiva segreta che fornisca istruzioni su come evitare che quei germogli iniziali conducano i loro "portatori insani" dritti in galera. Bisogna avere il coraggio di tacere, farsi complici e protettori di quei criminali. E bisogna poter contare su una stampa come quella italiana, collusa e servile nei confronti del potere ecclesiastico che non ha mai indagato sull'argomento nè ha mai mostrato al pubblico italiano una sconvolgente inchiesta della BBC sulle coperture offerte dal vaticano ai suoi preti pedofili sparsi in tutto il mondo.

posted by Schloss Adler @ 18:59,

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