La battaglia di Sambuco 29 maggio 2007
Appena concluso lo scrutinio delle schede elettorali, il neo-eletto Massimo Calleri ha dichiarato: "Sono orgoglioso di essere il Sindaco di Sambuco perchè questo è uno dei paesi montani con uno dei paesaggi più suggestivi, fatto di gente vera e concreta". Orgoglio giustificato, alla luce di una vittoria talmente eclatante da non lasciare spazio a recriminazioni di alcun tipo: la lista civica "Alternativa dei cittadini" guidata da Calleri si è affermata con una percentuale bulgara dell'80%, lasciando a Sabrina Giovine e al suo "Partito dei pensionati" un misero 20% dei voti. "Sono qui per fare il Sindaco di Sambuco, non per colonizzare nulla, per lavorare a favore di questo paese che se lo merita", ha poi aggiunto Calleri, chiosando in maniera apparentemente criptica.
Dietro quelle parole non si celava alcun enigma. Quelle parole rappresentavano semplicemente la situazione venutasi a creare a seguito del tentativo, finito male, di aggirare l'attuale legge elettorale, che impone ai sindaci italiani il divieto di ricandidatura dopo due mandati consecutivi. Giovanni Battista Fossati, il Sindaco uscente, aveva architettato una soluzione molto semplice: se non fosse stata presentata nemmeno una lista le elezioni sarebbero state annullate, il paese sarebbe stato commissariato per alcuni mesi ed entro l'autunno sarebbero state indette nuove elezioni, con conseguente rielezione garantita. Peccato che da Torino di liste ne siano arrivate due, quella di Calleri e quella della Giovine. E peccato che 5 dei 126 aventi diritto al voto nel comune di Sambuco si siano presentati alle urne. Il risultato finale è stato un rotondo 4-1 per Calleri e un travaso di bile per Fossati: "Sono stato sindaco di Sambuco per un decennio, la mia lista aveva nel simbolo la stretta di mano. Ora si crea questo clima kafkiano, in cui bucanieri della partitocrazia, gente che della politica ha fatto un mestiere per trarne utili di varia natura, può prendersi un Comune senza sapere dov’è il municipio. È una vergogna".
Si, forse è una vergogna, non minore però del tentativo di aggirare le regole della democrazia messo in piedi da Fossati. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Dietro quelle parole non si celava alcun enigma. Quelle parole rappresentavano semplicemente la situazione venutasi a creare a seguito del tentativo, finito male, di aggirare l'attuale legge elettorale, che impone ai sindaci italiani il divieto di ricandidatura dopo due mandati consecutivi. Giovanni Battista Fossati, il Sindaco uscente, aveva architettato una soluzione molto semplice: se non fosse stata presentata nemmeno una lista le elezioni sarebbero state annullate, il paese sarebbe stato commissariato per alcuni mesi ed entro l'autunno sarebbero state indette nuove elezioni, con conseguente rielezione garantita. Peccato che da Torino di liste ne siano arrivate due, quella di Calleri e quella della Giovine. E peccato che 5 dei 126 aventi diritto al voto nel comune di Sambuco si siano presentati alle urne. Il risultato finale è stato un rotondo 4-1 per Calleri e un travaso di bile per Fossati: "Sono stato sindaco di Sambuco per un decennio, la mia lista aveva nel simbolo la stretta di mano. Ora si crea questo clima kafkiano, in cui bucanieri della partitocrazia, gente che della politica ha fatto un mestiere per trarne utili di varia natura, può prendersi un Comune senza sapere dov’è il municipio. È una vergogna".
Si, forse è una vergogna, non minore però del tentativo di aggirare le regole della democrazia messo in piedi da Fossati. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
posted by Schloss Adler @ 09:23,
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The Stricklands are Back On Track 22 maggio 2007

Back On Track si compone di dodici tracce che lasciano trasparire le influenze di gruppi come i Kiss, i Motorhead, i Turbonegro e i Ramones sulla band senese. Si va da Monkey Army, invettiva contro il mondo contemporaneo popolato da un esercito di uomini-scimmia a Kill Now!, storia di un soldato che si ribella alle logiche militari, passando per Hiroshima Flames Rising, storia di una prostituta, e Mrs. Harker (‘Till The Break Of Dawn), serenata di un vampiro alla sua vittima-amata. Il disco, venduto alla modica cifra di 10 euro, può essere acquistato richiedendolo direttamente alla band via e-mail o tramite contatto myspace.
Il miglior motivo per acquistare un disco come quello degli Stricklands è che, per dirla alla Aldous Huxley, "dopo il silenzio ciò che si avvicina di più nell'esprimere ciò che non si può esprimere è la musica". Back On Track è un disco che esprime l'inesprimibile: non è poco.
posted by Schloss Adler @ 11:27,
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Bulgaria 2007 06 maggio 2007

28.04.07

29.04.07

30.04.07

01.05.07

posted by Schloss Adler @ 15:15,
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Da che pulpito viene la predica! 05 maggio 2007
Ai primi di marzo Angelo Bagnasco ha preso il posto di Camillo Ruini a capo della Conferenza Episcopale Italiana. Monsignor Bagnasco, che dev'essere uno zelante, non ha perso tempo e dopo un paio di settimane di preparazione ha subito messo le cose in chiaro: "Quando il criterio dominante è l'opinione pubblica o le maggioranze vestite di democrazia, che possono diventare antidemocratiche o violente, allora è difficile dire dei "no". Perché quindi dire no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no all'incesto, come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene?. Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? Bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali."
Certo, ha ragione Monsignor Bagnasco, bisogna sempre tenerle presenti certe aberrazioni, in special modo quando riguardano esponenti della chiesa cattolica. Bisogna essere bravi latinisti e sapere come scrivere un documento chiamato Crimen sollicitationis, ovvero una direttiva segreta che fornisca istruzioni su come evitare che quei germogli iniziali conducano i loro "portatori insani" dritti in galera. Bisogna avere il coraggio di tacere, farsi complici e protettori di quei criminali. E bisogna poter contare su una stampa come quella italiana, collusa e servile nei confronti del potere ecclesiastico che non ha mai indagato sull'argomento nè ha mai mostrato al pubblico italiano una sconvolgente inchiesta della BBC sulle coperture offerte dal vaticano ai suoi preti pedofili sparsi in tutto il mondo.
Certo, ha ragione Monsignor Bagnasco, bisogna sempre tenerle presenti certe aberrazioni, in special modo quando riguardano esponenti della chiesa cattolica. Bisogna essere bravi latinisti e sapere come scrivere un documento chiamato Crimen sollicitationis, ovvero una direttiva segreta che fornisca istruzioni su come evitare che quei germogli iniziali conducano i loro "portatori insani" dritti in galera. Bisogna avere il coraggio di tacere, farsi complici e protettori di quei criminali. E bisogna poter contare su una stampa come quella italiana, collusa e servile nei confronti del potere ecclesiastico che non ha mai indagato sull'argomento nè ha mai mostrato al pubblico italiano una sconvolgente inchiesta della BBC sulle coperture offerte dal vaticano ai suoi preti pedofili sparsi in tutto il mondo.
posted by Schloss Adler @ 18:59,
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